Lettera aperta dello SINALP al Presidente della Regione On.le Musumeci

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Ill.mo On. Presidente Nello Musumeci,

Il Sinalp Sicilia, Organizzazione Sindacale Autonoma, si congratula con la sua elezione ed ha apprezzato lo slogan messo in campo, “DIVENTERA’ BELLISSIMA”, in quanto in queste due parole è raccolta la vera essenza di questa terra.

Terra da sempre ambita e da sempre invidiata ma che da 150 anni ormai ha subito un declino continuo bruciando le eccellenze possedute rispetto agli altri competitors sia nazionali che internazionali.

Il Sinalp Sicilia non vuole rimarcare le passate colpe di vecchi e recenti Governi che si sono susseguiti nel tempo anche perchè non è suo costume piangersi addosso.

Il Sinalp Sicilia, in rappresentanza delle 87 sedi distribuite su tutto il territorio regionale, Le chiede un incontro affinchè possa esprimere il punto di vista dei propri iscritti, sia lavoratori che pensionati, sulle criticità presenti, sulle disuguaglianze incancrenite ed ormai insostenibili sia socialmente che moralmente, e sulle emergenze che richiedono una sua immediata attenzione per non far cadere nel baratro della disperazione tutti quei siciliani che hanno ritenuto giusto darLe fiducia, vedendo in lei la persona in grado di dare una vera svolta a questa martoriata terra.

Tantissimi, purtroppo, sono i problemi che si sono accumulati ed incancreniti negli anni.

La viabilità regionale è da ormai molti anni allo sbando, Le strade e le autostrade sono ridotte a delle vere e proprie trazzere di pirandelliana memoria.

Il Sinalp Sicilia, in rappresentanza dei propri iscritti e degli interessi di tutti i cittadini siciliani, ha più volte contrastato il tentativo disastroso di “regalare” il C.A.S. (Consorzio Autostrade Siciliane) all’Anas Spa con la successiva nascita di un ente gestore a pagamento di tutta la rete autostradale siciliana, creando l’ennesimo ostacolo allo sviluppo, alla crescita e alla competitività delle nostre aziende.

In merito alla rete ferroviaria è impensabile che ancora nel 2017 per percorrere i 100 km che separano Palermo da Agrigento ci si impieghi ancora oltre 4 ore, come necessitano oltre 5 ore per raggiungere da Palermo, la Città di Trapani.

La continua dismissione di tratti ferroviari, oltre a creare ulteriori disaggi ai Siciliani, allontana sempre più la nostra terra dal resto dell’Italia.

Il comparto dei lavoratori forestali ormai è identificato come il male assoluto o la madre di tutti i mali dell’isola. E’ impellente trovare una soluzione omogenea ed inclusiva che dia dignità professionale ed economica a questi uomini, valorizzando il comparto anche ai fini turistici, imprenditoriali e della sicurezza del territorio rendendo anche fruibile a tutti l’enorme patrimonio boschivo della Sicilia.

La Regione Siciliana ha diversi enti regionali che nel tempo sono stati spogliati delle loro prerogative in nome di un non precisato obiettivo di economicità e razionalità che ha partorito solo la loro trasformazione in costi, gravanti sulle spalle dei Siciliani, senza alcuna prospettiva se non quella di mortificare ed umiliare le numerosissime professionalità presenti al loro interno.

Il loro rilancio diventa punto di partenza per la rinascita e la promozione del nostro territorio e dei nostri prodotti e servizi.

Altro obiettivo prioritario per il Suo Governo sarà quello di bloccare l’enorme emorragia di giovani siciliani che sono costretti a trasferirsi fuori dei nostri confini per crearsi un futuro civile e professionalmente dignitoso, futuro che oggi la Sicilia non riesce più a garantire ai propri figli.

Il completamento in tempi ragionevoli o quanto meno da Nazione “normale” di tutte le grandi opere che ad oggi arrancano senza alcuna soluzione mettendo in ginocchio la già fragile economia del territorio; il completamento dell’Autostrada Siracusa/Gela, lo scorrimento veloce Palermo/Agrigento, la Bretella che dovrebbe unire la PA/ME con la PA/CT attraversando i Nebrodi, il completamento delle reti ferroviarie primarie affinchè il sistema ferroviario possa ritornare competitivo nel comparto dei trasporti e tante altre grandi opere fondamentali per far entrare la nostra Sicilia nel Ventunesimo Secolo.

Infine la vergognosa distruzione del comparto della formazione professionale che ha ottenuto soltanto l’uccisione sociale di circa 8.000 lavoratori, i soli che hanno pagato sulla loro pelle il presunto riassetto del comparto messo in campo dal Governo Crocetta.

La mancata applicazione delle legge regionale 24 per il salvataggio di madri e padri di famiglia nel rispetto della legge.

L’uccisione di enti storici con le loro professionalità senza avere mai proposto un’alternativa valida per il salvataggio del comparto.

Ragionare in termini di entità politica costituzionalmente equiparata allo Stato Italiano senza alcuna volontà o sensazione di sudditanza nei suoi confronti dovrà essere sempre anteposto a tutte le trattative che la Regione Siciliana ed il Governo da Lei rappresentato avrà con il Governo Nazionale.

Affinchè sia possibile poter confrontare con Lei le richieste espresse dai lavoratori del Sinalp si rimane in attesa di poterLa incontrare e cogliamo l’occasione per porgerLe le nostre congratulazioni per la sua netta affermazione elettorale.