SINALP SICILIA E DISCRIMINAZIONE DA COVID-19

SINALP SICILIA E DISCRIMINAZIONE  DA COVID-19

SINALP SICILIA E DISCRIMINAZIONE DA COVID-19

Ill.mo Sig. Sindaco

sede

Lavoratori ASU e PIP

Bacheca sindacale

sede

e p.c.   Assessore Famiglia e Lavoro

On. Dr. Antonio Scavone

assessore.famiglia@regione.sicilia.it,

assessorato.famiglia.lavoro@certmail.regione.sicilia.it,

SINALP SICILIA

ASU PIP

E DISCRIMINAZIONE

DA COVID-19

Viviamo un momento tragico della nostra esistenza che sta mettendo a dura prova i cittadini e le istituzioni che hanno il compito di difenderli, tutelarli ed aiutarli.

Come sindacato apprendiamo giornalmente di Decreti, Circolari, Note emessi sia dal Governo Centrale che Regionale con l’obiettivo dichiarato di voler porre rimedio concreto alla seria condizione di disperazione causata dalla pandemia di COVID-19 che sta crescendo tra la gente non più in grado di rispettare gli impegni economici presi e peggio, non più in grado di garantire alle proprie famiglie il minimo per sopravvivere.

Nell’ambito della Pubblica Amministrazione si pone il problema dei lavoratori ASU e PIP che, pur svolgendo il loro ruolo all’interno dei vari uffici pubblici in egual misura rispetto ai loro colleghi di ruolo, per alcune assurde leggi, volute e confermate nel tempo da tutta la classe politica che si è alternata al potere, non sono considerati “lavoratori” ma semplicemente purtroppo dei “parassiti”, “dei nullafacenti”, ai quali viene elargito un contributo sociale per non subire l’ulteriore emarginazione da una società, secondo alcuni, perfetta e non contaminabile da questi errori sociali.

Il Sinalp Sicilia denuncia l’assurdo giuridico che sta per essere commesso che prevede il “recupero delle ore non lavorate” da parte dei PIP e degli ASU che, per rispettare le misure di tutela della salute pubblica, vengano sospesi dal loro lavoro, per come recita la Circolare n. 15628 del 20/03/2020 emanata dal Dipartimento Lavoro della Regione Siciliana.

Denunciamo l’atteggiamento discriminatorio, dimostrato da chi ci governa, verso queste due categorie di lavoratori che nella realtà invece reggono le sorti di tantissimi Enti Locali grazie al loro impegno professionale, alla loro serietà e capacità.

Non è pensabile trattare questi LAVORATORI come schiavi che se si dovessero assentare non per loro esigenza, ma per un ordine di servizio emanato dal proprio ente di appartenenza, le ore non “lavorate” dovranno essere recuperate successivamente.

Il Sinalp Sicilia si oppone a questo vigliacco trattamento ottocentesco di sopraffazione verso il debole che la Regione Siciliana vorrebbe applicare a queste categorie professionali.

In passato, con ben due scioperi regionali, il Sinalp ha dato prova, se ancora ce ne fosse stata necessità, che il sistema burocratico siciliano senza il lavoro di ASU  e PIP va in tilt,  e quindi chiediamo che questi lavoratori, madri e padri di famiglia, vengano finalmente stabilizzati riconoscendogli il diritto di essere trattati alla stessa stregua di tutti gli altri dipendenti della P.A. e senza cavilli burocratici e distinguo di sorta che vanificano, di fatto, la loro stabilizzazione.

Il Sinalp ha già incaricato il proprio ufficio legale ad analizzare se, nelle azioni messe in campo dalla Regione Siciliana, vengono rispettate le tutele lavorative, professionali e civili degli ASU e dei PIP e  invita, tutti loro, a contattarlo per, eventualmente, dare vita ad una azione legale verso la Regione Siciliana nel caso dovesse perdurare questo stato di cose.

La Direzione Regionale Sinalp                                  Il Delegato lavoratori ASU e PIP

Dr. Andrea Monteleone                                                        Ornella Salerno

 

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