SUPER ECOBONUS AL 110% E CESSIONE DEL CREDITO

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su linkedin
Condividi su email

Con la conversione in legge del Decreto Rilancio sono state definite le regole del Super Ecobonus al 110% per i lavori edili.

Molti italiani potranno sfruttare l’estate per capire come meglio usufruire delle agevolazioni fiscali previste per gli interventi di ristrutturazione ed efficientamento energetico (eseguiti entro il 31 dicembre 2021).

Mancano ancora le definizione dei limiti di spesa per i singoli interventi, ma è certo che la detrazione sull’IRPEF avverrà in 5 anni e non sui canonici 10 previsti dall’Ecobonus normale.

Altresì, sarà possibile cedere il credito di imposta per tutti i lavori interessati da Super Ecobonus ed Ecobonus, Sisma Bonus, Bonus Facciate e Bonus Ristrutturazione sostenuti negli anni 2020 e 2021.

IN COSA CONSISTE

Il rimborso per i lavori edili è contenuto dall’articolo 119 del Decreto Rilancio. Sono tre le fattispecie identificate come fondamentali per ottenere il supersconto:

  1. la coibentazione termica dell’edificio
  2. la sostituzione dell’impianto di riscaldamento centralizzato che adempia anche alla funzione di fornire l’acqua calda e/o il raffrescamento;
  3. la sostituzione dell’impianto di riscaldamento autonomo che adempia anche alla funzione di fornire l’acqua calda e/o il raffrescamento;

LE CONDIZIONI

E’ necessario che i lavori apportino un miglioramento di due classi energetiche dell’edificio o comunque il conseguimento della classe energetica più alta documentato con due attestazione di prestazione energetica (APE) una prima e una al termine dei lavori.

Se non si dovessero raggiungere questi obiettivi è sempre possibile richiedere il normale Ecobonus che permette una detrazione fino al 70% dei costi in dieci anni.

GLI INTERVENTI CONCESSI

Se abbinati agli interventi trainanti anche l’installazione di tende da sole e la sostituzione degli infissi – già detraibili fino al 70% in 10 anni grazie al normale Ecobonus – possono rientrare nel Super Ecobonus. Così come possono beneficiare della detrazione del 110% in 5 anni anche l’installazione di pannelli fotovoltaici e colonnine di ricarica per le vetture elettriche.

SPESA MASSIMA

Il tetto di spesa nelle case indipendenti e nelle villette a schiera è di € 50.000,00 per la coibentazione dell’edificio è di € 30.000,00 per il cambio della caldaia.

Per le spese deliberate in condominio ci sono dei tetti massimi di detraibilità:

  • per la coibentazione termica sono agevolate le spese fino a € 40.000,00 per i condomini da due a otto unità, e si scende a € 30.000,00 per i condomini con oltre otto unità;
  • la sostituzione della centrale termica ha come tetto € 20.000,00 per i condomini da due a otto unità immobiliari e a 15 mila euro per le unità più grandi.

SUPER SISMABONUS

C’è un altro bonus edilizio che è stato poco sfruttato: il Sismabonus. Con il Decreto Rilancio anche gli interventi che cadono nel perimetro del sisma possono beneficiare della detrazione del 110% in 5 anni.

IL BONUS FACCIATE

Con il Decreto Rilancio la Cessione del Credito di Imposta potrà applicarsi anche al Bonus Facciate: l’agevolazione attualmente garantisce una restituzione del 90% dei costi sostenuti per i lavori di riqualificazione tramite una detrazione IRPEF in 10 anni.

C’E’ ANCHE IL BONUS RISTRUTTURAZIONE

Se non si rientra nei limiti dei benefici previsti si può sempre contare sul più longevo di tutti i bonus: il Bonus Ristrutturazione che garantisce il 50% di detrazioni su 10 anni per lavori di ristrutturazione edilizia e di manutenzione che abbiano un costo massimo di € 96.000,00.