AVVISO DI ADDEBITO INPS

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Gli avvisi di addebito INPS 2019, aventi ad oggetto i contributi 2013, arrivano nel mese di Luglio. I destinatari di questi avvisi bonari sono gli iscritti alla gestione separata che devono fare attenzione ai termini di prescrizione, pena l’impossibilità di presentare il ricorso on-line.

L’avviso di addebito è arrivato a chi non ha versato i contributi previdenziali.

AVVISO DI ADDEBITO 2019: TERMINE DI PRESCRIZIONE DEI CONTRIBUTI 2013

La legge n. 335/1995, ai commi 9 e 10 dell’art. 3, dispone che i contributi Inps si prescrivono in 5 anni. Se la legge istitutrice della stessa gestione separata Inps è chiara, lo stesso non è quando ci si chiede qual è il termine a partire dal quale si inizia a calcolare la prescrizione.

Secondo la prassi il termine a partire dal quale si calcola la prescrizione corrisponde alla data di scadenza per il versamento del saldo dei contributi relativi dell’anno precedente.

Per gli avvisi bonari recapitati nel mese di Luglio 2019 a commercianti, artigiani e professionisti senza cassa iscritti alla gestione separata Inps in merito ai contributi 2013, la prescrizione si calcola a partire dal 7 Luglio 2014, termine per il versamento delle imposte sui redditi 2014.

Se la data di invio della raccomandata o della pec in questione è successiva al 7 luglio 2019 il ricorso online potrà essere presentato proprio per l’avvenuta prescrizione del pagamento dovuto.

Naturalmente, poiché l’interpretazione non è univoca, sarebbe preferibile farsi assistere dal proprio commercialista sia in fase di presentazione del ricorso che per dimostrare le regole sulla decorrenza dei termini di prescrizione dei contributi.

COMPILAZIONE DELLA DOMANDA DI RICORSO CONTRO L’AVVISO DI ADDEBITO INPS

Per poter presentare ricorso online è fondamentale allegare il documento con il quale si contesta l’avviso bonario di addebito per i contributi 2013 inviato agli iscritti alla Gestione separata Inps artigiani, commercianti e professionisti senza cassa.

Il ricorso deve contenere degli elementi essenziali che risultano essere:

  • nome e cognome del contribuente, codice fiscale, indirizzo di residenza e contatti (da indicare in alto a destra);
  • destinatario del ricorso ovvero il responsabile amministrativo del procedimento (normalmente si tratta del responsabile direttivo) con precisa indicazione dell’ufficio di riferimento;
  • numero identificativo dell’avviso bonario;
  • motivazione del ricorso. I casi esemplificativi più comuni sono due: scadenza del termine di prescrizione e mancata acquisizione di un modello F24 per contributi che effettivamente sono stati versati;
  • data e firma.

Il ricorso può essere inviato all’INPS e la sua acquisizione può essere controllata dal contribuente seguendo la procedura nella sezione ricorsi inoltrati.